CINEMA E TEATRO

Settore  non di consumo ma di intrattenimento sociale. Il soggetto da reclamizzare cambia  e cambiano anche i metodi  per trasmettere il messaggio  commerciale. All’inizio  attività di svago per pochi eletti il cinema & teatro diverrà un canale da diffondere anche alle classi meno abbienti. Sarà questo un periodo 1913/1916  nel quale la principale attività teatrale e cinematografica troverà fulcro a Torino. Gli anni della “paura “ ovvero il periodo coincidente  con la prima grande  guerra, indurranno l’Artista ad una pausa commerciale di “ immagine diretta commerciale   “ per dedicarsi a manifesti teatrali e cinematografici  dopo gli anni trascorsi a Monaco di Baviera che  fu costretto ad abbandonare  stanco di vedere le sue opere, ideate per Simplicissimus,  affiancate da vignette satiro/politiche denigranti l’Italia. La sua casa monacense verrà  devastata e saccheggiata con la perdita definitiva delle  preziosissime tavole del Suo periodo tedesco. Della produzione  cinematografica  prevalentemente Torinese  raccogliamo poche testimonianze giunte fino a oggi, sostanzialmente  bozzetti a tempera riferiti a manifesti non sopravissuti . Nel periodo torinese Dudovich subirà   l’influenza di un più noto cartellonista in tale settore, Achille Luciano Mauzan che con manualità sbrigativa  e pragmatica realizzerà, specie per i film della Gaumont, manifesti a forti tinte al limite del grottesco  o del “ grand- guignolesco”. Tale tendenza emergerà nei lavori di Dudovich  come “Hellera” (1909) o ritraendo altre “ regine dell’operetta “  quali Ines Lidelba, Nella Regini, Geni Sadero e più tardivamente, nel 1922, Italia Manzini Almirante  il cui manifesto sarà collocato   al vertice  della produzione di Dudovich in tale settore. “© 2017 archivio MD”

PORTFOLIO

error: Content is protected !!