F29 Bozzetto Ambrosio Film - Marcello Dudovich
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Tecnica:  Lapis al verso di   fotografia d’epoca  / Lapis at the back of vintage photpgraphy
Dimensione: cm 24 x 18 / In 9,44 x 7,08 .
Anno: 1917 / 1920ca
Soggetto: Bozzetto femminile /  Female sketch
Provenienza:  Collezione privata, Mondovì (CN) / Private collection, Mondovì( CN)
Note: Non tutte le belle opere  sono  di grande formato. Esistono realizzazioni di preparazione e studio, quali gli schizzi e i bozzetti che spesso passano inosservati al grande pubblico  e che invece racchiudono una loro storia a volte non chiara, altre volte definita come questo  piccolo  schizzo di cm 24 x 18 a firma Dudovich  che  ci riconduce  al  breve periodo   trascorso dall’Artista a Torino tra il 1917 e il 1920. Le date sono incerte per la totale mancanza di documentazione e carteggi. Quello che invece è certo è che “ Dudo “ lavorò  in quel periodo nel capoluogo piemontese  sia in campo cinematografico,realizzando un numero imprecisabile di manifesti per film prodotti dall’editore Ambrosio , per la Felisina Film, per la Cleo Film. Il cinema in quegli anni era già in produzione  anche se non avanzata e il connubio con  la fotografia  era stato avviato  per l’uso  dell’immagine  nello  studio di scene, costumi e  impalcati d’arredo cinematografico. Proprio al verso   di  una fotografia d’epoca dell’Ambrosio Film  ritraente una scena  del film  l’Apostolo  del 1916  ( regia di Gero Zambuto ),   l’artista  ha steso questo bozzetto raffigurante una donna con cappello, cappotto  con scollatura centrale e bavero alto. Quindi la datazione dell’opera è presumibilmente certa e  con ogni probabilità collocabile  al 1916 /1920ca. Il bozzetto può quindi ritenersi una classica piccola “gemma” seppur l’Artista non abbia adottato uno stile incisivo con tratti certi e marcati. Gli occhi  sono oscurati dall’ombra del cappello  mentre le labbra e il naso sono  sufficientemente evidenti per dare un senso logico alla figura femminile.  Chiara inoltre   la delineazione  del soggetto  che  è stato eseguito  con un  lapis  non appuntito e tenuto  in posizione inclinata proprio per dare  volutamente  all’immagine  un senso  di velatura ovattata. Il lapis è stato  intenzionalmente  usato  con tratto lievemente  più marcato  sul lato  del viso   per dare al soggetto un senso  di postura  inclinata verso destra. Quindi un bozzetto eseguito  non sommariamente come può apparire al primo  sguardo.   Bella e genuina la firma apposta nell’angolo  basso  a destra che  completa questa preziosa testimonianza realizzata al retro di un fotogramma rinvenuto dall’Artista chissà dove. Ci piace pensare che  Dudovich  trovandosi in qualche  ambiente  cinematografico abbia colto l’occasione di ritrarre  un piacevole  soggetto femminile sull’unico pezzo di carta in quel momento disponibile. La verità non la conosceremo mai  di come questo bozzetto sia finito  al retro di un fotogramma  e  questo  rimarrà un  eterno segreto delle  5 persone  ritratte nella fotografia  di un film muto dell’Ambrosio Film di Torino.   “© 2017 archivio MD”

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Figure Disegni
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