Tecnica: Manifesto in stampa cromolitografica su carta
Dimensione: cm 195 x 140
Anno: 1922 ca.
Soggetto: C’è una Bugatti. Non si passa.
Stampa: Edizioni STAR – Officine I.G.A.P ., Milano
Riferimenti storici: Bugatti
Provenienza: Collezione privata, Losanna (CH)
Note: Bugatti fu il mito della motoristica di quel tempo. Da questa azienda di fondazione italiana viene chiesto aiuto a Dudovich per estrapolare un manifesto vincente come il marchio industriale rappresentato. Fuori dai soliti schemi già il titolo ben rappresenta la potenza vapore dell’esclusiva autovettura di classe. “Non si passa !” è il motto che a pensar bene richiama molto il “ non passa lo straniero” dei ragazzi del ‘99 del Piave, del Grappa e del Montello. Un motto deciso e inequivocabile per gli altri che devono star solo dietro. Il bolide e la sua potenza sono condensati nel pilota con occhiali da corsa e dalla posa protettiva che la ragazza assume con il braccio alzato per limitare l’impatto col vento. Si era dunque già arrivati nel 1922 al mito della velocità e della polvere da far respirare a chi era secondo in classifica e a tutti gli altri dietro. Un primo piano che rende l’idea della velocità e della Bugatti, grande e blasonato marchio della motoristica italiana oggi passato in mano straniera. Rimane da ammirare questo manifesto dove in un primo piano ci sta tutta l’arguzia di Dudovich nel rappresentare la velocità e la potenza. Un perfetto connubio tra titolo e immagine con soddisfazione della committenza che dopo tale manifesto non ne avrà altri di pari bellezza e sinteticità. Il manifesto è annoverabile tra i capolavori di Dudovich degli anni Venti. “ © 2017 archivio MD ”