Tecnica: Cromolitografia su cartone
Dimensione: cm 31,6 x 24
Anno: 1930 – 1935 ca
Soggetto: Volto, di uomo con sigaretta e cappello “ Scipione Bombetta “
Stampa: NC
Riferimenti storici: G.B. Borsalino fu Lazzaro, Alessandria ( Italia )
Provenienza: Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso. Foto 07725 VE 11096 – Catalogo 05 00652490
Note : Quarto e ultimo cartone di un Poker presentato in questi ultime News. G.B. Borsalino fu di Lazzaro & C. fonda la sua proverbiale capacità ed espansione nel processo produttivo dei cappelli. L’azienda è conscia della apprezzata qualità dei cappelli uomo e donna. l processo produttivo è quello che segna l’unicità del prodotto Borsalino, realizzato in feltro di pelo fine (coniglio, lepre, garenne) attraverso cinquanta passaggi produttivi e una media di sette settimane di lavoro per ogni copricapo. Un processo ormai stabilizzato che si è tramandato di generazione in generazione il cui segreto è dato dalla rigorosa sequenza produttiva in cui si alternano passaggi in macchina e interventi con fermi manuali, che determinano la qualità e il controllo del prodotto finito. Si inizierà un cappello da un primo ciclo di 9 passaggi di “ Sfioccatura “ per poi passare subito alla “ Soffiatura “ poi alla “ Imbastitura “ indi alla “Pre -frollatura “, al “ Visitaggio” e poi al “ Bagnaggio” per arrivare alla “ Follatura “ e alla fine della prima fase, all’ “ Assemblaggio Bollette “ e “ Tintura “ . La parte finale è altrettanto ardua : lo “ Sbridaggio “ imprime una prima forma al cappello in calco caldo che poi viene maggiormente definita nell’ “ Apprettatura “. La “forma” è un processo che definisce il copricapo che dovrà passare altri ben 6 stadi quali la “ Pomiciatura “ ,l’ “ Informatura di seconda “ , il “ Visitaggio “ , il “ Bridaggio “ , il “ Brisaggio “, il “ Finissaggio “ e per terminare il “ Cappello finito e marchiato “ . I processi produttivi sono moltissimi e possono intervenire altre fasi di produzione secondo modello e forma. Per sfornare un Borsalino ci vogliono 7 settimane. Il prodotto non è ottimo , è superlativo ed esclusivo. Siamo al termine di questo Poker di Borsalino pubblicato in queste 10 settimane. Se avete letto le ultime tre News sapete tutto. Ma la lunga storia di produzione ci lascerà anche qualcosa di più interessante e diverso dalla solita novella felice di impresa capace e ricca : La manodopera in 100 anni d’azienda sarà in prevalenza femminile e le «borsaline» saranno l’emblema aziendale, non solo per la fabbrica, ma anche come forte spinta emancipativa della donna che parlava in dialetto e usava termini non da collegiale ma si vestiva con gradito gusto ed erano corteggiate sia per capacità produttiva che per “ moda vestita e vissuta “. Gran bella femminilità operaia che solo la Borsalino poteva proporre come stile. Dudovich sarà assiduo frequentatore di casa Borsalino dal 1910 al tutto il 1950 anche senza produrre manifesti o grafica, un’ amicizia con una profonda confidenza legheranno l’Artista a tale famiglia di industriali emergenti piemontesi con assidue e lunghe frequentazioni sia ad Alessandria che nelle numerose ville e residenze estive appartenenti alla famiglia industriale Borletti. Presentiamo questo quarto e ultimo cartone litografico conservato al Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso. Misura cm . 31,6 x 24,0 ed è databila tra il 1930 e 1935ca, lo stampatore è sconosciuto come i tre precedenti cartoni. Il cappello calzato è presumibilmente un modello “ Alessandria Scipione a cupola “ , abbastanza impegnativo per il suo spessore e assemblato con pelle di castoro per aumentare la impermeabilità e conferire al cappello un“ rossastro scuro “ ma ovviamente anche disponibile in altre varie colorazioni. I baffi del volto umano vengono rigorosamente ripresi e nell’opera nuovamente troviamo la sigaretta in bocca all’uomo ritratto. Sempre notiamo il bavero alto con la comparsa di un nuovo accessorio quale la sciarpa bianca che completa un’opera semplice e diretta. A destra una linea di produzione con le ricercate “ borsaline” al lavoro. Grafica litografica visibile alla sezione Manifesti > Borsalino. “© 2019 archivio MD”