Tecnica: Lapis su carta / Lapis on paper
Dimensione: cm 46 x 32,5 / in 18,11 x 12,79
Anno: 1925 ca.
Soggetto: Donna che si eleva da un fiore in schiusa
Riferimenti storici: Marsala Florio. Marsala ( TP )
Esposizioni: nc
Pubblicazioni: nc
Provenienza: Collezione privata PPF Milano
Note: Presentiamo la terza e ultima opera della piccola collezione PPF che chiude questo tris di di due disegni e un acquerello a firma MD. Dunque un nuovo e raffinato lavoro interamente eseguito a lapis su foglio di carta di cm 46 x 32,5 rappresentante un soggetto femminile seduto su un bocciolo che si schiude. Si potrebbe anche meglio interpretare che la donna in questione nasca e si elevi proprio dal bocciolo stesso facendone parte integrante. Dudovich infatti non è nuovo a tale idea e ha spesso usufruito in altre composizioni di soggetti femminili che nascono dal centro di petali o da fiori in schiusa. Il vestito è certamente primaverile e l’elevazione dell’intero busto con viso proteso all’alto farebbe propendere per una genesi botanica storicamente collegabile al manifesto della pubblicità delle Cantine Florio, casa vinicola fra le più antiche della Sicilia, particolarmente nota per la produzione del vino Marsala……… prodotto appunto a Marsala (TP). Il rinomato vino liquoroso nacque nel 1833 a Marsala ad opera dell’imprenditore Vincenzo Florio che, dopo aver acquistato un terreno in un tratto di spiaggia situato fra i bagli di Ingham-Whitaker e di Woodhouse, vi fece costruire uno stabilimento per la produzione di vino Marsala. I primi anni della cantina furono molto difficili, con scarsi guadagni e poche prospettive. Vincenzo Florio poté resistere solo grazie alle sue ingenti risorse e alla fama della famiglia, all’epoca tra le più ricche d’Italia. Gli scarsi guadagni derivavano dall’eccesso dell’offerta rispetto alla domanda del mercato, quasi completamente estero, ed inglese in particolare. La commercializzazione era iniziata 1796, prima con Woodhouse e poi con altri commercianti come Ingham & Whitaker, che ne avevano consacrato la diffusione a livello internazionale già alla fine del XVIII secolo. Florio fu il primo produttore ad etichettare il Marsala con il nome di un produttore italiano, fatto questo di enorme rilevanza storica. Successivamente, grazie alla flotta di navi mercantili posseduta dalla famiglia Florio e alla sua organizzazione commerciale a livello internazionale, il Marsala Florio divenne il vino da dessert più servito sulle tavole della borghesia europea e cominciò ad essere esportato anche negli Stati Uniti d’America. Nel 1853 la produzione del Marsala ammontò a 6.900 botti di cui il 23% prodotto dalle cantine Florio, il 19% dalla Woodhouse ed il 58% da Ingham & Whitaker. Assente, sul foglio in presentazione, la firma d’Autore, fatto questo che non pregiudica l’autenticità di quest’opera ormai risalente a quasi cent’anni, la cui composizione del tratto, dello stile e del “ modus operandi “ non lasciano alcun dubbio sulla genuina qualità di tale realizzazione che al verso riporta il timbro dell’atelier dell’Artista oltre ad alcune annotazioni autografe indicanti la colorazione per la stampa. Il foglio decisamente ingiallito dal tempo, le sue ticchiolature diffuse e le macchie perimetrali di umidità poste sul perimetro logorato dal tempo, rendono ancor più amabile quest’opera di rara reperibilità e storicità tutta italiana. Non è stato difficile ricondurre quest’opera alla pubblicità della Florio in quanto esistono precisi riferimenti grafici ( manifesto murale e foglietti pubblicitari ) che riportano il disegno in presentazione a tale azienda. In questo lavoro notiamo l’abilità di un giovane Dudovich dove con astuta maestria ha ideato questo felice soggetto in un connubio di florealità e spinta modernista. Spicca la semplicità dell’ ingegnoso impalcato dell’opera che evidenzia una ragazza in simbiotica nascita con l’apertura del bocciolo floreale. Un’opera che trova origine dai tepori primaverili che ci riportano ai profumi del Marsala al suo stadio “vergine” , leggiadro, fragrante e raffinato. Un’esecuzione graziata dalla leggerezza e capacità di questo Autore che con un semplice lapis sapeva costruire idee geniali al servizio della più elevata pubblicità italiana. Roba per intenditori, come lo era il Marsala Florio. Foglio proveniente da un fondo artistico di un autore grafico milanese, amico e conoscente di MD, che per vicende personali ha alienato quest’opera in blocco con altre di pregevole fattura ponendole nel 2019 in una tornata d’asta e incredibilmente tutte battute “ all’Hummer ” per una “pipa di tabacco “. “© 2019 archivio MD”
A Sinistra : panoramica dell’opera
A Destra : Manifesto litografico Marsala Florio (1924/25, cm 195 x 140, Star-IGAP, Milano)