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CARBONCINO PER Il PRESTITO DELLA RICOSTRUZIONE

La classe operaia di Palmiro Togliatti

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Siamo nel 1946, immediato periodo post bellico. L’Italia è reduce  da un conflitto mondiale e tutti i settori industriali e commerciali sono stati divorati dalla devastazione , dall’ inflazione, dalla miseria dilagante. C’è  il bisogno di riprendersi e attivare quei processi di recupero  e rifondazione del tessuto sociale e del lavoro. Le iniziative di ricostruzione   sono infinite e lo sforzo  richiesto è immane  sia per la popolazione sia per l’economia  supportata dal piano Marshall  americano. Giocheranno un ruolo fondamentale e di peso le campagne di stimolo e sostegno  che nel 1945 potevano essere promosse  esclusivamente  su carta stampata essendo  in Italia sconosciuta   la televisione e praticamente  inesistente la diffusione radio. Tra le infinite promozioni editoriali è stata reperita quella  promossa dal “  Il Tempo “,  periodico  a tiratura nazionale  di politica, informazione, letteratura e arte  fondato dalla milanese Mondadori editore.  Dal  dicembre del 1946  a tutto il 1948  il Tempo pubblicherà una pagina stampata  con un’immagine a firma di Marcello Dudovich per promuovere il “ PRESTITO DELLA  RICOSTRUZIONE ”.  Dudovich presterà dunque il suo ingegno nell’illustrazione  di questa pagina   post bellica accompagnata dal motto   “ Il Prestito darà lavoro agli operai. Gli operai ricostruiranno l’Italia. “  di Palmiro Togliatti  ( Genova 26 marzo 1893 – Jalta  21 agosto 1964) antifascista  e   politico italiano, tra i fondatori  del Partito Comunista Italiano  di cui fu segretario dal 1927 fino alla morte. Di tale  soggetto verrà anche stampato un manifesto murale di rarissima reperibilità del quale  si conta solo un esemplare conservato presso la Civica Raccolta Bertarelli di Milano.  Su tale campagna  della ricostruzione viene dunque  oggi presentato il  relativo bozzetto  di lavoro a carboncino, probabilmente un prototipo  esecutivo per la stampa. Trattasi  di un foglio di cm 69 x 49    ben elaborato e dettagliato,  realizzato su carta da spolvero  con identificazione precisa del soggetto e della  struttura compositiva. Al verso del foglio vi sono alcune  annotazioni autografe dell’Artista tra le quali “ ……. Volti troppo graziati, cambiare ! “. Nei fatti possiamo notare come la pagina del “ Il Tempo” ci proponga il medesimo soggetto con volti diversi, certamente meno belli, più grevi e intristiti, come probabilmente la committenza esigeva  per rendere l’idea  della depressione post bellica e quindi dando maggior effetto visivo al lettore. Nel foglio a carboncino invece l’Artista propone i medesimi operai con fattezze  e lineamenti quasi da “ modelli “, i loro visi sono squadrati con mascelle possenti e colli taurini, certamente operai  ma non dall’aspetto  sofferto  e con sembianze più degne a operai sovietici che italiani. In tal senso viene interpretata l’annotazione al retro di questo foglio di lavoro che assume un particolare valore  per il suo collegamento editoriale reperito  con pazienza nell’archivio grafico della nostra struttura. Un ringraziamento al collezionista privato che ci ha segnalato il possesso dell’opera per la   quale, con una punta di orgoglio, abbiamo reperito la sua utilità storica. Diversamente sarebbe stato impossibile comprendere le motivazioni  di  come l’Artista avesse potuto ideare e realizzare   un’opera di si tali fattezze ben  al di fuori dei soliti schemi modaioli per i quali Marcello Dudovich è conosciuto al grande pubblico. L’opera verrà inserita nel nostro web alla sezione Disegni > Pubblicità dove sarà comparato con la pagina editoriale del “ Il Tempo”  e con il manifesto cromolitografico. “© 2017 archivio MD”



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