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DEI“ MAGNIFICI SETTE “. IL SESTO

Sesto  di sette particolaridisegni  “modaioli “ provenienti da un ritrovato fondo d’archivio privato meneghino.

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“Chi ci ha dato gli occhi per vedere le stelle senza darci le braccia per raggiungerle ?” Ce lo chiedeva Florbela Espanca e c’è chi imperterrito prova a risponderle, anzi a darcele queste braccia in una continua interpretazione e reinterpretazione, in un continuo ciclo, in un continuo studio per catturare quella sensazione impalpabile di eterno e malinconia sui cui le stelle ci lasciano affacciare.

Anzi, “Credo che la malinconia sia un problema musicale, una dissonanza, un ritmo alterato. Mentre fuori tutto accade con un vertiginoso ritmo da cascata, dentro c’è una lentezza esausta da goccia d’acqua che cade di tanto in tanto” diceva Alejandra Pizarnik, e anche se può sembrare un’ eresia pensare che proprio il frenetico mondo della moda possa restituirci il significato di qualcosa di così lento, è proprio in questa continua e metodica ricerca che la moda ci mostra una storia come il carboncino in presentazione.

È una storia fatta di passato, di storie scritte addosso e di suoni di abiti già visti e disegnati  da tempo. Sono storie che verranno indossate oggi come ieri  e che saranno strumenti di comunicazione visivi, di ciò che siamo e sentiamo. Dudovich  ci ha dato bozzetti  con tratti  adagiati su organza riprodotti in abiti esclusivi  che spaziano da Velentino  a Prévert, passando da  Dolce & Gabbana fino ad arrivare  ai più rinomati stilisti  moderni. Questo è Dudovich, antesignano di una moda più unica che rara.

Annotazioni di stampa  manoscritti  dall’Artista sono presenti  al verso del foglio. Al verso  in  angolo basso a sx,  timbro a secco dell’Atelier di provenienza. Opera pubblicata   con il n. 59  apag 63  del volume “ Arti Decorative  1895 -1930   nelle collezioni private parmensi “   a cura di Igino Consigli,  Edizioni Banca  Emiliana 1985.  L’opera e il suo dettaglio  è visionabile al sito Web alla sezione  Opere > Disegni > Abiti e Moda.   “© 2000 archivio MD”

La direzione artistica



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