
A questo percorso grafico Dudovich dedicò molta attività soprattutto nei primi anni del Suo riconoscimento artistico. Le ricorrenze celebrative con feste, mostre, esposizioni, concorsi, saranno un campo fertile per l’Artista che saprà ben interpretare ogni necessità ed esigenza con strutture grafiche di elevata capacità. Tra i primi esordi ricordiamo” Le onoranze a Volta, Teatro Sociale di Como “ del 1899 dove troveremo una fresca e leggiadra fanciulla aureolata con decori floreali strettamente somigliante alla rappresentazione della Primavera di Alfonse Mucha. Di emblematico Liberty italiano saranno i 4 manifesti dedicati alle Feste di Primavera della città di Bologna prodotti in successione ne 1899, 1900, 1901 e 1902 che consacreranno Dudovich quale più amato artista e beniamino del capoluogo emiliano. Il patriottismo italiano verrà espresso dall’artista nella semplice e profonda composizione del manifesto per la “Gazzetta dell’Emilia” ( 1904), dove una irredentista tricolore fronteggia l’interlocutore con uno sguardo impavido trattenendo tra le labbra una spiga a rimarcare l’origine rurale della spinta patriottica. Seguirà poi nel 1907 il felice e verde manifesto delle Corse di Brescia uno tra i primi lavori celebrativi italiani di corse automobilistiche e poco dopo, nel 1908, “ l’Esposizione di Faenza “ dove una figura femminile con un serto di rose è sovrastata dalla marmorea e severa figura di Evangelista Torricelli avvolto nel Tricolore italiano. Il “Bianco e Nero”, sarà ideato nel 1908 il cui soggetto, di imparagonabile maestria e raffinatezza , verrà annoverato tra le migliori e più conosciute realizzazioni dell’Artista. In distacco dalle basilari ma ormai vecchie esperienze sarà il manifesto dei festeggiamenti della “Mostra d’Arte e Fiera Campionaria di Rimini “( 1922), un invenzione dove la modernità verrà rappresentata da un ironico possente delfino rosso che si inarca in una capriola e su cui siede una giovane in costume, un tangibile segnale che l’uso dell’immagine è ormai distante dal canonico stile ottocentesco e pienamente conforme ai nuovi mutati dettami di messaggio visivo. “© 2017 archivio MD”