19 Feb LA GEMELLA AGFA IN BRONZO
Non solo argento 925 ma anche in bronzo.
Nel marzo 2018 scrivemmo una news avente per oggetto una rara statuetta in argento massiccio riportante l’iconografica “ donna con barccio alzato “ realizzata da Dudovich per la AGFA Film. News rileggibile al link: https://marcellodudovich.it/news/la-statuetta-agfa-di-dudovich/?lang=it
Un prodotto più unico che raro considerato che attorno a questo argento corrono voci e leggende non confermate ma verosimilmente attendibili.
Giunge invece al nostro archivio la segnalazione di P.A., residente in Francia, il quale ci segnala di essere in possesso di un uguale e identico manufatto in bronzo e non in argento . Di seguito per semplificare la nostra risposta al collezionista :
Gentile P.A. Grazie di averci contattato.
“ Senza ombra di dubbio trattasi di un esemplare rarissimo per il collezionismo. In verità il Suo è l’unico esemplare che conosciamo in circolazione e mai in 40 anni abbiamo sentito persone che ne possiedono uno … anche se coniato in bronzo pressofuso e non in argento 925. Veramente una rarità assoluta. Si possono fare un paio di ipotesi che anche Lei avrà già dedotto con intuizione.
1) Il manufatto in bronzo che Lei possiede è certamente autentico. Questo lo si comprende bene dalla nitidezza delle Sue fotografie che evidenziano la colorazione assunta dal bronzo nel trascorrere dei decenni con macchie nere dovute alla fusione e ossidazione nel tempo. E’ chiaro che tale esemplare sia genuino e segnato dal tempo che lascia sicure tracce inconfondibili non falsificabili. Anche la scritta Agfa, bordata dal bianco e rosso e incastonata nel bronzo presumo sia di ceramica e dimostra chiaramente la sua autenticità nella sua fattura. Molto bello e pregevole la realizzazione del supporto in cristallo, con taglio a brillante e con qualche piccola sbeccatura, che ne conferma l’autenticità del tempo trascorso………………….. ormai sono 100 anni !!.
2) Azzardando ipotesi realistiche e non fantasie, il pezzo da Lei posseduto potrebbe essere una tiratura degli anni Trenta / Quaranta eseguita dopo la prima tiratura in argento. Probabilmente l’immagine della donna con mano alzata è stata così tanto apprezzata e piaciuta che la AGFA potrebbe benissimo aver pensato di produrne una seconda serie limitata in bronzo da regalare ai funzionari più importanti ed efficienti in azienda o diversamente da regalare ai clienti più noti e maggiormente importanti. In alternativa potrebbe essere un primo prototipo “ di prova di fusione “ per verificare come sarebbe avvenuta la successiva fusione con colatura in argento massiccio. Se così fosse il suo esemplare in bronzo, databile in questo caso al 1925, sarebbe ancor più prezioso di quello d’argento trattandosi di un prototipo “di prova “ e quindi pezzo ancor più raro………. Ma questo io e Lei non lo sapremo mai ! . Insomma la questione NON cambia e qualunque sia la verità il pezzo da Lei posseduto rimane, per un certo tipo di collezionismo, particolarmente prezioso. Se non altro per l’estrema rarità di tale esemplare che ripeto, MAI ho visto in circolazione in 40 anni e per vederne uno ho dovuto imbattermi per caso fortuito in una casa d’asta straniera che mise in “ Hummer “ l’esemplare in argento 925. “…………. e ora il Suo esemplare in bronzo di magnifica fattura.
Il bronzo in questione andrà in primavera in asta, probabilmente a Parigi o a Nizza.La statuetta in presentazione sarà visionabile nel nostro web alla sezione Grafica> Ceramiche.
© 2017 archivio MD”
La direzione artistica