
Splendida e rara raccolta rilegata di trenta tavole cromolitografiche di marcato espressionismo mondano, raffiguranti solo alcuni dei circa 110 lavori realizzati da Dudovich durante la sua collaborazione, tra il 1910 e il 1914, con la rivista tedesca di satiropolitica “ Simplicissimus “ di Monaco di Baviera che all’epoca svolgeva un ruolo di punta sia sul piano giornalistico e politico ( come scomoda ma autorevole “ voce della coscienza tedesca”) sia su quello del rinnovamento e della sperimentazione grafica. La casa editrice Albert Langen Verlag, che pubblicava Simplicissimus da tempo, aveva la consuetudine di confezionare in raccolte d’arte le tavole più significative dei suoi rinomati disegnatori grafici quali Rezniceck, Wennenberg, Thony, Heine, Rainer, Schultz, Kley, Wilke, Gulbranson. Monografie di ottima fattura costituite da trenta tavole numerate,titolate e rilegate con la prima e ultima di copertina in cartone rivestito in tessuto di raso sulle quali veniva impressa a rilievo sia l’immagine litografica di testata sia il titolo della raccolta. In genere questi album venivano poi reclamizzati e venduti nelle pagine commerciali della rivista tedesca costituendo per i collezionisti dell’epoca vere e proprie raccolte grafiche di pregio e spessore artistico. Anche per Dudovich l’editore monacense farà realizzare una ricca monografia dal titolo “ Corso “, composta da trenta raffinate litografie stampate con più passaggi a colori, che già nel 1911 veniva posta in vendita a 7,50 marchi tedeschi, prezzo invero contenuto. “Corso” costituirà una raccolta essenziale di prestigio con scene fulminee di ballo, di maschere, di foyer, di salotto, di casino, di amori e passioni, di intrighi e sussurri. Garbatamente illustrerà coppie “chic “ con cavalieri in frac, femmine lievi, vivaci, franche e sane, in gran “decolté” o in gran “dèshabillè”, ritratte su terrazzi e giardini, sui lidi marini soleggiati o contrariamente nella penombra di un vicolo come nella tavola “dark” titolata “ Basse Frequentazioni”. L’esperienza di Simplicissimus e Corso sarà per Dudovich un motivo di orgoglio, fra i tanti, quello di essere il secondo italiano chiamato a collaborare con la scuderia monacense; prima di lui, l’onore toccò soltanto a Gino Finetti, quasi un “compaesano” essendo la famiglia di origine isontina. Corso verrà stampato in circa 1000 copie di cui ancora sono in circolazione alcuni rari esemplari molto ricercati e apprezzati dai collezionisti. 1^ edizione “ Album Corso “ – Verlag von Albert Langen in Munchen, 1911. Ristampa – 2^ edizione italiana – Ediz. Lint in Trieste, 1985, a cura Dr. Roberto Curci. “© 2017 archivio MD”