ARS ET LABOR

Rivista mensile  quindicinale  illustrata diretta da Giulio Ricordi che la considerava una “sua creatura”. Nelle edizioni vennero immesse tutte le conoscenze, le notizie fresche ed aggiornate sulla musica e i suoi musicisti  (ma anche del mondo culturale e dello spettacolo dell’epoca) – e la forza della grande casa editrice RICORDI – realizzando così una delle riviste artistiche più interessanti del primo Novecento, con richiami anche al Liberty, sia per i contenuti ma anche per l’eleganza della veste tipografica. Il periodico nasce nel gennaio 1906 incorporando “Musica e Musicisti “, che era iniziata nel 1902,  nome che verrà sempre mantenuto come sottotitolo. Gli argomenti fondamentali furono sempre la Musica e l’Arte, con innumerevoli articoli su cantanti e musicisti, spartiti e opere liriche , foto di manifestazioni ed eventi teatrali, moda e costume  con l’intervento di esperti e creativi grafici  che realizzarono i frontespizi  della rivista illustrando i testi e gli articoli  in essa contenuti.  Erano gli stessi artisti che per la famosa Casa Editrice realizzarono  i “magistrali  manifesti ” di più grande formato e fama considerata la loro diffusa affissione murale.  Tutte le copertine a colori possono considerarsi piccoli capolavori: Dudovich, Metlicovitz, Malerba, Laskoff, Dal Monte, Anichini, Aleardo Terzi, Ornano  e tanti  altri saranno i nomi che presteranno  la loro capacità  intuitiva nelle rappresentazioni grafiche fornite alla Ricordi. Fu di Elisa Bucchi, moglie dell’Artista, il ruolo di mediatore tra Dudovich e la moda. Scrive Dudovich  in un suo diario: “………fu per l’insistenza di mia moglie che da cartellonista divenni disegnatore di moda, per illustrare i suoi articoli…….” Così, oltre ad illustrare le copertine,  iniziò a curare la rubrica di moda e mondanità della rivista di Ricordi,  esperienza che si concluderà nel 1911 dopo un lavoro duro e intenso. La morte di Giulio Ricordi nel giugno 1912, frenò bruscamente la bella storia editoriale ed artistica. Il periodico cessò di operare  nel dicembre dello stesso anno con la fusione nel Secolo XX che già esisteva per proprio conto dal 1902 . “© 2017 archivio MD”

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