“Fisso l’Idea “ del 1899 è annoverabile tra i primi capolavori di Dudovich per immagine e contenuto, una sintesi di immagine e messaggio tutt’ora imbattuto sotto il profilo grafico e intellettuale. Dopo tale lavoro verranno eseguiti dal Nostro altri manifesti attinenti il settore chimico e della salute. I suoi primi lavori subiranno la nordica influenza floreale e nei soggetti rappresentati il fisico di donne e uomini viene mostrato a fulcro dell’opera aggraziandolo con decorazioni floreali tanto care al Liberty o avvolto in moderni e colorati nastri come il manifesto “CH- Lorilleux” del 1903. Una produzione non estesa ma certamente significativa, non per numero di manifesti prodotti , ma per la sottile abilità della struttura visiva in connubio tra il soggetto e l’ “idea” commerciale trasmessa. Le commesse nel settore chimico non furono molte ma certamente produssero tra le migliori idee di manifesti pubblicitari a cavallo tra l’Ottocento e Novecento. La chiarezza ottocentesca dei due manifesti “ Compresse Gasal “ datati 1905 si accompagnano alla luminosità e coerenza del manifesto “ Miniere Sulfuree Trezza –Albani” del medesimo periodo, mentre invece nel manifesto “ Rapid “ del 1906 l’Artista si dimostra capace di applicare un duro contrasto chiaro/scuro perfetto ed efficace per reclamizzare una marca di inchiostri per scrivere. Quindi non solo il soggetto sarà il sostanziale messaggio pubblicitario ma anche il colore avrà una sua ben chiara funzione nella comunicazione visiva. Dagli anni venti seguiranno poi lavori più moderni e di diversa ideazione, perseguendo uno stacco dai vecchi dettami seppur efficaci, per intraprendere una modernità pubblicitaria chiaramente tangibile nel manifesto “Gi.vi.emme “ dove una dama mascherata, in abito pizzato bianco carnevalesco, ammira una carnosa rosa rossa sorreggendola con il braccio calzato da un guanto nero. “© 2017 archivio MD”