PITTURE MURALI

Marcello Dudovich  operò  anche  come “ muralista “ per diverse committenze pubbliche e private.  Il suo esordio   coincise  con una vasta decorazione realizzata , in un tempo limitatissimo, nel nuovo edificio della Sezione Arti Decorative  all’Esposizione Internazionale del Sempione  tenutasi  a Milano nel 1906 per l’inaugurazione   dell’apertura dell’omonimo traforo. Una seconda commessa  fu assegnata all’Artista  in occasione  della costruzione  dell’edificio  del Ministero dell’Aeronautica iniziato a Roma  nell’agosto del 1929 e terminato nell’ottobre del 1931 per volontà dell’allora ministro dell’aviazione Italo Balbo che chiamò Dudovich a decorare  i locali della mensa e del bar con n. 11  affreschi  a tempera  “di raffinata ironia  e  di spirito antiaccademico “ tutti raffiguranti  scene  ambientate  in cielo,  su delle grosse nuvole  con aviatori  intenti  in mansioni di vita quotidiana  terrena affermando, nella loro tematica,il clima generale  di esaltazione  che c’era in quegli anni per quanto riguardava il dominio dei cieli conquistato con l’avvento degli aeromobili.  Nel 1937 Dudovich  decorò a Milano la sala del bar dell’aeroporto Forlanini   con soggetti raffinati e  simbolici poi distrutti quasi completamente. Erano quelli gli anni dell’avvento del mondo aeronautico che riguardava il predominio  dei cieli e che a breve avrebbe surclassato i transatlantici nel trasporto umano. Nel realizzare tali  murali  Dudovich si avvalse  della collaborazione  del suo allievo ( e dal 1935 anche suo genero) Walter Resentera che aveva una spiccata predilezione per tali lavori. Per tutti gli anni Trenta  Dudovich realizzò alcuni pannelli decorativi in occasione  delle Mostre Nazionali dell’Agricoltura a Roma (1932),Firenze ( 1934),   Bologna ( 1935). Numerose sono, rispetto a quelle pubbliche,  le commesse  private che chiamarono l’Artista  a decorare ville, e abitazioni  di amici, industriali e mecenati che  intrattenevano con Dudovich  rapporti   professionali e di frequentazione mondana.  Le famiglie industriali   Borletti e  Brustio che  commissionarono affreschi murali  erano nomi  fortemente  legati  al magazzino  milanese della Rinascente  per la quale Dudovich realizzò  moltissimi manifesti   tra il 1920 e il 1956.  Diversi affreschi furono  posati  a Villa Cassinella  e Villa Makallè sul lago di Como,  a “Casa Borletti “ e casa Covi Savazzi  a Milano, a  Villa Verrucchio e Villa Amalia  in Romagna i cui proprietari erano la  cantante Gea della  Garisenda e Teresio Borsalino. (Riferimenti : Dudovich  “Oltre il Manifesto”, R. Curci,  Dudovich Muralista, Segni moderni e sogni dal passato di Maria Alessandra de Caterina) “© 2017 archivio MD”

PORTFOLIO

error: Content is protected !!