Tecnica: Manifesto in cromolitografica su carta stampa
Dimensione: cm 80 x 45
Anno: 1903 – 1904 ca.
Stampa: Stab. Chappuis, Bologna
Soggetto: Gio. Buton & C. Liquori –vermouth – sciroppi. Bologna. “ Non vltra, non vsque”
Riferimenti storici:
Provenienza: Collezione Salce Museo Nazionale, Treviso.
Note: San Petronio è alle spalle e l’uscita da una chiesa è sempre un grande momento di incontro e socializzazione. Le dame e i cavalieri sulla scalinata di fondo ambientano il manifesto in un momento di mondanità cittadina, Bologna, dove Dudovich operava con grande successo nello stabilimento del maestro Dott. Edmondo Chappuis che abilmente applicava e stampava i colori delle fantasiose creazioni del giovane Dudovich. Il candore sorridente della nobildonna evidenzia l’intenzione dell’artista nel porre in primo piano un soggetto bello e aggraziato, di spiccata elegante femminilità per la Gio Buton, marchio rinomato a livello nazionale e internazionale, produttore di alcolici destinati anche ad un’estesa e raffinata platea femminile. Nei suoi liquori la Buton & C. produceva in quegli anni anche il rinomato Coca Buton un liquore alle erbe distillato da vari aromi fra cui la melissa, l’ortica, l’artemisia, l’assenzio e le foglie della coca peruviana, importate e trattate sotto il controllo delle autorità competenti. La distillazione eliminava quasi completamente la molecola della cocaina, cosicché il Coca Buton si presentava come un qualsiasi altro amaro alle erbe, perfettamente legale oltre che gradevole e dal particolare retrogusto che lo rendeva indicato per esclusivi e caratteristici cocktail, oltre alla possibilità di essere consumato liscio o allungato con acqua calda o fredda. Dalla Gio Buton & C. vennero create alcune ricette di cocktail internazionali: “Daydreamer” (liquore alla coca, maraschino, succo vegetale), Magic Carpet” (liquore alla coca, gin, Drambuie, angostura), “Romagna” (liquore alla coca, amaretto, brandy). “ © 2017 archivio MD”