Tecnica: Lapis al verso di fotografia d’epoca / Lapis at the back of vintage photpgraphy
Dimensione: cm 24 x 18 / In 9,44 x 7,08 .
Anno: 1917 / 1920ca
Soggetto: Bozzetto femminile / Female sketch
Provenienza: Collezione privata, Mondovì (CN) / Private collection, Mondovì( CN)
Note: Non tutte le belle opere sono di grande formato. Esistono realizzazioni di preparazione e studio, quali gli schizzi e i bozzetti che spesso passano inosservati al grande pubblico e che invece racchiudono una loro storia a volte non chiara, altre volte definita come questo piccolo schizzo di cm 24 x 18 a firma Dudovich che ci riconduce al breve periodo trascorso dall’Artista a Torino tra il 1917 e il 1920. Le date sono incerte per la totale mancanza di documentazione e carteggi. Quello che invece è certo è che “ Dudo “ lavorò in quel periodo nel capoluogo piemontese sia in campo cinematografico,realizzando un numero imprecisabile di manifesti per film prodotti dall’editore Ambrosio , per la Felisina Film, per la Cleo Film. Il cinema in quegli anni era già in produzione anche se non avanzata e il connubio con la fotografia era stato avviato per l’uso dell’immagine nello studio di scene, costumi e impalcati d’arredo cinematografico. Proprio al verso di una fotografia d’epoca dell’Ambrosio Film ritraente una scena del film l’Apostolo del 1916 ( regia di Gero Zambuto ), l’artista ha steso questo bozzetto raffigurante una donna con cappello, cappotto con scollatura centrale e bavero alto. Quindi la datazione dell’opera è presumibilmente certa e con ogni probabilità collocabile al 1916 /1920ca. Il bozzetto può quindi ritenersi una classica piccola “gemma” seppur l’Artista non abbia adottato uno stile incisivo con tratti certi e marcati. Gli occhi sono oscurati dall’ombra del cappello mentre le labbra e il naso sono sufficientemente evidenti per dare un senso logico alla figura femminile. Chiara inoltre la delineazione del soggetto che è stato eseguito con un lapis non appuntito e tenuto in posizione inclinata proprio per dare volutamente all’immagine un senso di velatura ovattata. Il lapis è stato intenzionalmente usato con tratto lievemente più marcato sul lato del viso per dare al soggetto un senso di postura inclinata verso destra. Quindi un bozzetto eseguito non sommariamente come può apparire al primo sguardo. Bella e genuina la firma apposta nell’angolo basso a destra che completa questa preziosa testimonianza realizzata al retro di un fotogramma rinvenuto dall’Artista chissà dove. Ci piace pensare che Dudovich trovandosi in qualche ambiente cinematografico abbia colto l’occasione di ritrarre un piacevole soggetto femminile sull’unico pezzo di carta in quel momento disponibile. La verità non la conosceremo mai di come questo bozzetto sia finito al retro di un fotogramma e questo rimarrà un eterno segreto delle 5 persone ritratte nella fotografia di un film muto dell’Ambrosio Film di Torino. “© 2017 archivio MD”