AL 8 Tavola sciolta Zitti il Bambino dorme 1909

NEWS INAUGURAZIONE

La terza edizione del Sito Web

AL 8 Tavola sciolta Zitti il Bambino dorme 1909

Benvenuti nel nuovo web dell’Archivio MD che dal 2018 riparte  con una terza  nuova edizione aderente ai  correnti  dettami moderni di archiviazione e navigazione. La struttura del sito è  sostanzialmente rimasta uguale  alla precedente  ma cambia la grafica  e il contenuto ora  aggiornato e ampliato. Le tematiche sono numerose e spaziano dai disegni alle opere pittoriche  murali passando per tempere ed acquerelli   fino  a giungere alla grafica dei manifesti murali e di minor formato.  Ampliati  anche  i contenuti letterari   suddivisi in capitoli aderenti alla biografia  dell’Artista. Un nuovo strumento dunque finalizzato esclusivamente alla diffusione del pensiero e della mano di Marcello Dudovich escludendo totalmente  qualsiasi forma di commercio o lucro. Il sito web è protetto da una funzione  che  inibisce il download delle immagini e  dei testi  artistici elaborati  da questo archivio.  Vi auguriamo  buona navigazione  in questa nuova struttura che mensilmente verrà aggiornata nelle News e nelle  sue sezioni artistiche.  A tutti Voi i migliori auguri di Buon fine anno e promettente 2018.

La direzione artistica

Nell’ icona :  Natale Moderno. I Re magi. “ Zitti ! Il bambino dorme: “ Acquarello di M. Dudovich riprodotto  con stampa su carta  per tavola allegata alla  rivista editoriale Ars Et Labor del 1909. Un pesante drappo purpureo natalizio fa da sfondo. Solo Lei con un lungo abito a strascico  vi accede  con delicatezza  e rivolta verso i Magi li zittisce  portando la mano alla bocca.  Il titolo della tavola  dice tutto. I tre magi  , messi volutamente  in ordine di altezza son dietro in abito  scuro,  goffi e impacciati dalla dama che li ha zittiti. Nei doni portati  dai tre  Magi si intravede  un cavallo a dondolo  e un pinocchio sorretto dal più basso e calvo. Tutta qui la bella storia di questo acquarello  dall’ ironico e vezzoso  tema natalizio, elegante nella colorazione  e nelle sfumate  tonalità  impresse dalle  rinomate officine grafiche della  G. Ricordi & C. Editori di Milano. Rimane da ammirare quest’opera  semplice e raffinata,  unica testimonianza della quale   pochi possiedono gli esemplari di questa tavola  grafica il cui acquarello preparatorio è stato probabilmente disperso.



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