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IL TRIONFO DELLA MODA

La maliziosa mascherina

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Siamo agli inizi della produzione di manifesti a firma Dudovich.  Precisamente  l’anno 1900 e la datazione  impressa sul manifesto non lascia dubbi.  Presentiamo  un “  Dudo “  ai primi albori, molta influenza del Liberty  europeo  rivisto e ristrutturato con   aggraziate linee grafiche semplificate . Il suo stampatore al tempo era  tal  Edmondo Chappuis  di Bologna, litografo di consolidata fama professionale  per la sua esclusiva  abilità nell’imprimitura  dei manifesti e successiva colorazione.  Chappuis   accoglierà l’Artista nel suo  umile e modesto stabilimento grafico collocato in un buio e angusto sottoscala   e saprà dare alle opere dell’Artista  la  massima espressione di nitidezza .  Dudovich a   Bologna si inserirà  molto  bene e tra il  1899 ca e 1905 ca diverrà  il beniamino del capoluogo romagnolo per la sua innata  abilità grafica e per il suo arguto    “ savoir – faire “ nel frequentare i  nei migliori ambienti della gaudente alta società del capoluogo emiliano . Le Sue opere   di primo Novecento sono  belle, sintetiche e  con un marcato riallaccio al Liberty europeo ma semplificato in “ versione italiana “ , priva di fronzoli e con  pochi  Iris o Gigli  rimandanti al Liberty di maniera  francese e tedesca.  Dudovich illustrerà per Bologna otto  bellissimi manifesti  che gli  permetteranno  di essere ancora  oggi ricordato nella storia dell’arte bolognese  come l’Artista che fece rinascere il capoluogo  ideando opere grafiche di uno splendore  inusuale.  Vi presentiamo questo “  Black & Green  “ di primissima produzione  ove la struttura si compone solo  con pochi segmenti  che  delineano l’abito, il volto, il cappello e  il raffinato bastone da passeggio adornato da un vezzoso fiocco. Lo sfondo    è volutamente    verde  per contrastare  i tratti  di inchiostro  nero. Ma guardano bene c’è anche un terzo colore……….. che non è un colore ma è  la carta bianca del foglio di stampa che costituisce la colorazione  del  viso e il busto della  sorridente fanciulla  .  Bicromia   “  Black & Green “ o forse tricromia  “ Black, Green  & White “ ?.   Il  viso  è  nascosto  da una piccola mascherina e la sua figura  è ben chiara con la stesura  segmentata della sottile  china nera . Il perimetro dell’abito  è libero da scritte per non compromettere la sua  peculiarità visiva  mentre invece in capo e in calce al manifesto compaiono le scritte commerciali  in  colore nero uguale all’abito.  Due soli colori e basta per un  “ Trionfo della Moda “. La stampa  Chappuis farà  la differenza per questa   produzione di alta grafica italiana.  Un grande  capolavoro   poco  conosciuto del quale  ci risulta esistere un solo esemplare conservato al Museo Nazionale  Collezione Salce di Treviso.   Visionabile con dettagli alla Sez. Manifesti >Pubblicità.  “ © 2017 archivio MD “

 



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