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LA GEMELLA AGFA IN BRONZO

Non solo  argento 925  ma anche in bronzo.

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Nel marzo 2018 scrivemmo  una news  avente per oggetto  una rara  statuetta in argento massiccio riportante l’iconografica “ donna con barccio alzato “ realizzata da Dudovich  per la AGFA Film. News rileggibile al link:  https://marcellodudovich.it/news/la-statuetta-agfa-di-dudovich/?lang=it

Un prodotto più unico che raro considerato che attorno a questo argento  corrono voci e leggende non confermate ma verosimilmente attendibili.

Giunge  invece al nostro archivio la segnalazione di P.A., residente in Francia, il quale ci segnala di essere in possesso di un uguale  e identico manufatto in bronzo e non in  argento . Di seguito per semplificare la nostra risposta al collezionista :

Gentile P.A. Grazie di averci contattato.

“ Senza ombra di dubbio trattasi di un esemplare rarissimo per il collezionismo. In verità il Suo  è l’unico esemplare che conosciamo in circolazione e mai in 40 anni abbiamo  sentito persone che ne possiedono uno … anche se coniato in bronzo pressofuso e non in argento 925. Veramente una rarità assoluta.    Si possono fare un paio di ipotesi che anche Lei  avrà già dedotto con  intuizione.

1) Il manufatto in bronzo  che Lei  possiede   è certamente autentico. Questo lo si comprende bene dalla nitidezza  delle  Sue  fotografie   che evidenziano la colorazione assunta dal bronzo nel trascorrere dei decenni con macchie nere dovute alla   fusione  e ossidazione nel tempo. E’ chiaro  che tale esemplare  sia genuino  e  segnato dal tempo che lascia sicure  tracce inconfondibili  non falsificabili.  Anche la scritta Agfa,  bordata dal bianco e rosso e  incastonata  nel bronzo presumo sia di ceramica e  dimostra chiaramente la sua autenticità nella sua fattura. Molto bello e pregevole la realizzazione  del  supporto  in  cristallo,  con taglio a brillante e con qualche piccola sbeccatura,  che ne conferma l’autenticità del tempo trascorso………………….. ormai sono  100 anni !!.

2) Azzardando ipotesi realistiche  e non fantasie,   il pezzo da Lei posseduto potrebbe essere una tiratura  degli anni Trenta /  Quaranta  eseguita  dopo  la prima  tiratura in argento.  Probabilmente  l’immagine della donna con mano alzata  è stata così tanto  apprezzata  e piaciuta che la AGFA potrebbe   benissimo aver pensato di produrne una seconda  serie limitata in bronzo da  regalare ai funzionari più importanti ed efficienti in azienda o diversamente da regalare ai clienti più noti e maggiormente importanti. In alternativa   potrebbe essere un primo prototipo  “ di prova di  fusione  “ per verificare come sarebbe avvenuta  la successiva  fusione  con colatura in argento massiccio. Se così fosse  il suo esemplare in bronzo, databile in questo caso  al 1925,  sarebbe ancor più prezioso di quello d’argento trattandosi di un prototipo  “di prova  “ e quindi pezzo ancor più raro………. Ma questo io e Lei non lo sapremo mai ! .  Insomma la questione NON cambia e  qualunque sia la verità  il pezzo da Lei posseduto rimane, per un certo tipo di collezionismo,  particolarmente prezioso.  Se non altro per l’estrema  rarità di tale esemplare  che ripeto, MAI ho visto in circolazione in 40 anni e per vederne uno ho dovuto  imbattermi per caso fortuito  in una casa d’asta straniera che mise in “ Hummer “  l’esemplare in argento 925. “…………. e ora il Suo esemplare in  bronzo di magnifica fattura.

Il bronzo in questione andrà in primavera in asta, probabilmente a Parigi o a Nizza.La statuetta in presentazione  sarà visionabile  nel nostro web   alla sezione Grafica> Ceramiche.

© 2017 archivio MD”

La direzione artistica



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